Le lattughe sono piante della famiglia delle composite, sono molto diffuse negli orti famigliari. Si tratta di un’insalata che si coltiva come pianta annuale, evitando che vada in seme.
Sono diverse le varietà di lattuga diffuse, possiamo dividerle in due famiglie: le lattughe da cespo e quelle da taglio, dette anche lattughini. Le lattughe da cespo producono un cespo sviluppato, quando è pronto si raccoglie tutta la pianta, ne fanno parte ad esempio la lattuga canasta e la regina dei ghiacci.
Le insalate da taglio, come la pasqualina o la biscia rossa, permettono invece più raccolti all’anno, prendendo solo le foglie.
La lattuga ama temperature abbastanza fresche e per questo è un ortaggio ideale da coltivare in autunno e primavera.
Riesce bene in coltura protetta per questo si può raccogliere insalata praticamente tutto l’anno se si effettuano semine scalari e si coltiva anche in tunnel. E’ una pianta non molto esigente in termini di spazi e sostanze nel terreno, si può coltivare volendo anche in vaso sul balcone.
Clima e terreno
Tutte le varietà di lattuga, sia da cespo che da taglio, hanno bisogno temperature abbastanza fresche: germinano idealmente tra i 10 ed i 18 gradi. Quando le temperature salgono sopra ai 22 gradi i semi non germinano più, per questo sono ortaggi ottimali per essere coltivati a primavera e autunno e soffrono durante i mesi estivi.
La lattuga è poco esigente, potendo scegliere meglio una terra sciolta, fertile e drenante, ma non ci sono particolari richieste in termini di suolo.
Irrigazione e semina
Le foglie larghe dell’insalata traspirano molto per questo motivo si consigliano irrigazioni frequenti.
I momenti di maggior fabbisogno di acqua sono subito dopo il trapianto e quando si forma il cespo. L’annaffiatura serale previene molte malattie funginee come la bremia, bisogna evitare di bagnare le foglie e di irrigare durante i momenti di grande caldo.
Il lattughino seminato in inverno arresta la sua crescita col gelo, se le foglie sono poche e ancora piccole la piantina può resistere all’inverno e ripartire al primo tepore per aver pronta l’insalata in primavera.