Semina a spaglio:consiste nel gettare i semi sul terreno come da tradizione contadina.
Per seminare a spaglio bisogna prendere manciate di semi e lanciarli con un movimento ampio del braccio, cercando di dare una copertura uniforme al terreno, occorre farsi un po’ la mano ma non è difficile. Dopo aver lanciato i semi bisogna interrarli, si può fare con un rastrello, spostando la terra in modo da coprire la semente. Il metodo a spaglio è indicato per ortaggi che hanno piante piccole, ad esempio l’insalata. Ortaggi di grande dimensione necessitano distanze tra le piante troppo ampie per permettere un proficuo lancio di semente.
La semina per fila. Nella maggior parte dei casi si seminano le piante dell’orto lungo file dritte.
Questo ordine geometrico delle aiuole richiede un pizzico di tempo in più rispetto alla tecnica a spaglio, ma è un lavoro che viene ripagato ampiamente.
Seminando per file sarà poi più facile passare con la zappa a togliere le erbacce. Se si sceglie la giusta distanza tra le file e si cura l’orientamento dei filari le piante avranno spazio e luce per svilupparsi al meglio. Per seminare a file si traccia un solco, magari facendosi aiutare da uno spago teso in modo da andar dritti, si mettono i semi e poi si copre.
La semina a postarelle a buchette o a ciuffi:: si utilizza spesso per gli ortaggi a portamento strisciante che tendono ad allargarsi, come zucche, zucchine, meloni, angurie. Consiste nella collocazione di semi (due, tre o più) in buchette equidistanti tra loro , si mettono i semi e si ricopre con terriccio.