I broccoli sono ortaggi tipici della stagione invernale e per la loro coltivazione non sono richieste conoscenze particolari. Si tratta di una pianta che non chiede molto al terreno e con una buona capacità di resistenza al freddo.
Terreno e semina
Questo cavolo non è particolarmente esigente in termini di ricchezza del terreno ma teme decisamente il ristagno di acqua. Per questo motivo occorre preparare accuratamente il suolo vangando in profondità, se si è in una zona piovosa o con terreno poco drenante meglio rialzare le aiuole di coltivazione. Il cavolo broccolo si pianta a inizio estate, in genere nei mesi di giugno e luglio. Il sistema migliore è seminarlo in contenitori, in cui far sviluppare le piantine che verranno successivamente trapiantate. Quando la piantina di cavolo è ben sviluppata, dopo circa un mese o più dalla posa del seme, è il momento di trapiantare. La distanza a cui si mettono le piantine è di almeno mezzo metro l’una dall’altra, per lasciar correttamente sviluppare il cavolo broccolo meglio lasciar anche 60/70 cm.
Raccogliere i broccoli
Dei broccoli si raccolgono le infiorescenze, da asportare quando sono formate e sode, prima che si schiudano i fiori. Raccogliendo l’infiorescenza si lascia la pianta che può gettarne altre in seguito. Il primo grumolo è il pomo centrale del cavolo broccolo, in seguito sugli ascellari la pianta getta infiorescenze minori, buonissime da mangiare, chiamate broccoletti. Generalmente i broccoli si raccolgono a partire da ottobre fino a dicembre, nelle regioni meridionali si può anche passare l’inverno.