L’ aglio è una pianta perenne bulbosa considerata preziosissima per le sue proprietà benefiche, e coltivata in tutto il mondo per il suo aroma e il sapore inconfondibile che conferisce ai piatti. L’aglio è un ortaggio che ben si adatta a qualsiasi condizione climatica, la sua coltivazione richiede tempo e pazienza, si può coltivare sia in terrazzo che in giardino per raccoglierlo in estate inoltrata. Questo è un ortaggio che si semina tipicamente durante l’inverno oppure a febbraio prima della primavera.
Tipologie di Aglio
In Italia, le specie di aglio più conosciute sono:
- Aglio bianco: La varietà di aglio bianco più diffusa è l’aglio piacentino, c’è poi l’aglio di Caraglio, di provenienza piemontese.
- Aglio rosa: caratteristico di Agrigento e di Napoli, si tratta di un aglio dal gusto delicato, che si conserva poco e viene coltivato per il consumo fresco.
- Aglio rosso: Tra le varietà dalla buccia rossa la più celebre è quella di Sulmona, che è una delle poche ad andare in fiore. Sempre con lo scapo floreale c’è una varietà antica coltivata nel viterbese, l’aglio di Proceno, c’è poi il trapanese aglio rosso di Nubia a dodici spicchi, celebre per l’aroma e dal profumo intenso intenso. Queste varietà si adattano bene al nostro clima, non temono particolarmente il freddo e possono essere coltivate in quasi ogni tipo di terreno.
Come piantare l’aglio
Parlare di semina di aglio a dire il vero non è molto corretto, visto che in genere vengono messi nel terreno gli spicchi, piuttosto che i semi ( quando acquistate l’aglio se avete intenzione di piantarlo leggete l’etichetta se viene specificato che può essere utilizzato per la semina). Una volta selezionato il tipo di aglio da piantare, dobbiamo effettuare “la scamiciatura della prima corona” (staccare i primi spicchi dell’aglio), lo spicchio dell’aglio deve esser messo nel terreno con la punta rivolta verso l’alto . L’aglio si mette circa tre centimetri sotto terra, dove il clima è più rigido si può interrare anche a 4 cm, in particolare se si semina a novembre e deve quindi passare l’intero inverno nel campo. In alcuni casi si può mettere l’aglio anche con la punta a pelo del terreno ma una “coperta” di qualche millimetro di terra è utile a riparare l’aglio dal freddo, anche se lo spicchio è molto resistente al gelo e sopporta anche -15 gradi sotto zero. Per consentire a ogni piantina di avere lo spazio adatto a svilupparsi correttamente bisogna lasciare un minimo di 10 centimetri tra uno spicchio e l’altro .
Quando piantare l’aglio
L’aglio può esser piantato in autunno (ottobre o novembre) oppure a fine inverno (gennaio, febbraio o inizio marzo). Il momento migliore per mettere gli spicchi a dimora dipende dal clima locale e dal tipo di varietà scelta….quindi a voi la scelta .
Irrigazione e Raccolta
L’aglio coltivato in pieno campo non necessita di molta irrigazione, generalmente bastano le piogge, nei mesi tra la primavera e l’estate se non piove molto può essere utile irrigare per avere bulbi di buone dimensioni. A bulbo sviluppato non si deve più bagnare per non favorire muffe e malattie che provocano marciume del bulbo. I bulbi d’aglio si raccolgono a 5-6 mesi dalla semina degli spicchi, quando il gambo si piega e si svuota possiamo capire che è il momento del raccolto, infatti succede perché si interrompono scambi clorofilliani tra foglie e bulbo. Quando l’aglio inizia seccare lo raccogliamo togliendolo dal terreno, si fa asciugare uno o due giorni al sole.
Buon divertimento 🙂